venerdì 2 agosto 2013

SupMarcos: Votan III - Sezione NO FAQ (2/2)


 
Negli alti e bassi della nostra lunga lotta, abbiamo visto molte cose. Una di queste è che, nei momenti di disgrazia, chi più ha, dà quello che gli avanza; e chi meno ha, dà quello che gli manca. Qualcuno con soldi e cose, dona le coperte che non usa più, i vestiti che non gli vanno più bene, le scarpe passate di moda, i soldi che non gli sono necessari. E chi deve combattere ogni minuto del giorno per un misero salario per avere qualcosa da mettere sulla tavola, oltre ad una logora tovaglia o nemmeno questa, dà quella moneta di cui ha bisogno per la sua sopravvivenza.
Questo popolo indigeno, il popolo zapatista, non merita la vostra pena. Nonostante il disprezzo ricevuto per essere una moda passeggera o per esserci rifiutati di far parte dei pecoroni del movimento "storico" nella congiuntura di turno, ci siamo ribellati con dignità come 20, 50, 500 anni fa. E continueremo a farlo. Non insultateci con l'elemosina.
Non vi abbiamo chiesto niente che non sia giusto: solo il pagamento del costo del materiale scolastico (cento pesos) e la vostra disposizione ad imparare. Noi vi ospiteremo. Noi vi daremo da mangiare. Non sarà un hotel a 7 stelle né un buffet gastronomico, ma in ogni tortilla, fagiolo, verdura, branda o amaca, mantella di plastica per la pioggia, c'è l'affetto ed il rispetto di tutti noi verso di voi, perché siete la nostra invitata, il nostro invitato, il nostro compagno, la nostra compagna, nuestroa compañeroa.
Non ci dovete nulla né si deve nulla. Dalla scuola non deriva la militanza, l'appartenenza organica, la soggezione al comando, il fanatismo. Quello che verrà dalla scuola è qualcosa che spetta solo a voi decidere… ed agire di conseguenza. Non vi abbiamo invitato per reclutarvi, formarvi o deformarvi, programmarvi o, come si direbbe ora, "resettarvi". Abbiamo aperto una porta e vi abbiamo invitato ad entrare affinché vediate com'è la nostra casa, quella che abbiamo costruito con l'aiuto di persone di tutto il mondo che, quelle sì, non ci hanno dato i loro avanzi, ma i loro sguardi e ascolti da compagni, ed alle quali non è mai venuto in mente che dobbiamo essere loro eternamente grati, né che li dobbiamo venerare come si venera chi possiede e ordina.
Voi siete come siete, e solo a voi tocca decidere di continuare ad essere così o diversamente.
E per concludere questo frammento della sezione Domande Non Frequenti:
Non siete un'importante personalità? Non avete grandi titoli di studio? Non siete mai stati prima in una comunità zapatista? Non eravate neanche nati quando l'EZLN è apparso pubblicamente? Non ne sapevate niente fino al giorno della fine del mondo, o dopo?
Non preoccupatevi né occupatevi di questo. Qua non si guardano i curriculum accademici, né i calendari di anzianità di vita o di lotta, ma i cuori. Qua verrà gente con diverse lauree e chi non ha nemmeno fatto le elementari; persone con più di 90 anni e chi non è ancora arrivato a sfogliare un intero calendario. Accoglieremo tutte, tutti, todoas, con lo stesso affetto, vi assisteremo al meglio possibile, vi dimostreremo ciò che siamo, e ci occuperemo di voi con la stessa cura.
Quindi lasciate obiezioni, traumi e angustie per la vostra serie TV preferita.
Pensate piuttosto, per esempio, che al vostro ritorno potrete raccontare a parenti, amic@, o mettere sul vostro blog o nel vostro profilo, qualcosa tipo:
"Mi ricordo quando il Pablo (González Casanova), il Luis (Villoro), Adolfo (Gilly), Immanuel (Wallerstein), la Paulina (Fernández Christlieb), l'Oscar (Chávez), uno che chiamavamo "el Mastuerzo", un altro che chiamavamo "el Roco" non so perché, alcuni tipi che cantavano con nomi strani come il Comando Cucaracha, SKA-P e Louis Ling and the Bombs, ed altr@ compas i cui nomi ora non ricordo, studiavamo insieme alla scuola e ci rilassavamo durante la ricreazione, e siamo stati anche puniti per non aver fatto i compiti. E un giorno hanno sorpreso il Toño (Ramírez Chávez) e la Domi (l'unica Domi che c'è) mentre disegnavano graffiti sulla parete che dà verso l'esterno, verso i nostri mondi, e, insieme a loro, ognuno ha preso quello che c'era e ci siamo messi tutt@ a dipingere. Ma in quel momento è arrivato il custode e siamo tutt@ scappati via. Il custode ha guardato la parete, si è allontanato ed è tornato con un secchio di pittura ed un pennello. Pensavano che avrebbe cancellato quello che avevamo disegnato con tante figure e colori. Ma niente. Non ci crederete, ma il custode ha afferrato il pennello e si è messo a passarlo sul muro. Ma la cosa strana era che il portiere aveva disegnato solo una crepa sul muro… e poi era andato via. E la cosa ancora più strana è che ogni giorno, quando passavamo per andare a scuola, la crepa disegnata diventava sempre più reale, poi si è ingrandita ed è diventata più profonda. L'ultimo giorno di scuola, ci siamo messi tutti davanti alla parete a guardare ed aspettare di vedere se la crepa finiva per rompere il muro. Mentre eravamo li, è passata una compa zapatista con un passamontagna di molti colori, che molto divertita ci ha detto "Che cosa fate lì se la scuola è finita? Tornate a casa vostra!". Così ce ne siamo andati. Ve lo racconto affinché vediate che ho studiato. Cosa? Perché la vernice è in una bomboletta spray? No, niente; stavo solo guardando quella parete là di fronte, dove dall'altra parte vive il Prepotente. Quel muro così grande, così ben tenuto, così solido, così potente, così intimidatorio, così indistruttibile, così grigio. Ci ho pensato e mi sono detto "A quel muro manca qualcosa, manca… una crepa".
-*-
Bene. Saluti e non comprate colori e pennelli, li avete già nel cuore. Solo cercateli bene. Quello che ci fate, è parte della vostra libertà.
 
Dalle montagne del Sudest Messicano.
Il SupMarcos
Portiere, custode e spazzino della Scuola Zapatista (non lasciate in giro la spazzatura!).
Messico, Luglio 2013
 
Ascolta e guarda i video che accompagnano questo testo.
 
Frammento di una stupenda parodia del Telethon e gli equivalenti festival dell'elemosina. 31 minuti di spot per raccogliere fondi e riscattare l'arcimiliardario Señor Manguera, padrone della televisione. Vi raccomando di guardare il programma completo, non l'ho messo tutto perché è molto lungo. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=J86p8X0GQtw
 
Sivigliane Indignate, jereziane e andaluse, con umore, grazia, talento ed astuta saggezza. Dedicato a chi non si spaventa. http://www.youtube.com/watch?v=dHCMevzImtE&feature=player_embedded
 
Eduardo Galeano racconta il mondo, cioè, quelli che ci sono nei mondi, e avverte che… bene, ascoltatelo. http://www.youtube.com/watch?v=9V922yOgsXc&feature=player_embedded
 
Oscar Chávez (uno di quelli che ci ha meglio guardato, cioè, capito) con "Los Paliacates", accompagnato da Los Morales. http://www.youtube.com/watch?v=EIWkApDvupw&feature=player_embedded
 



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