domenica 3 agosto 2008

la carovana a crutzon

Prosegue la carovana nazionale e internazionale di osservazione e solidarieta`con le comunita`zapatiste del Chiapas. Il gruppo della carovana che si trova nel Caracol di Oventik, dopo il ricevimento della JBG presso il Centro Caracol del giorno 30 di luglio, si e' diviso in due gruppi. Uno di questi si e`diretto presso il presidio che le basi d'appoggio zapatiste tengono dallo scorso anno sulla riserva di Huitepec, che stanno proteggendo contro la vendita a privati e multinazionali. L'altro gruppo si e`diretto presso la comunita`di Crutzon, nel municipio di Venustiano Carranza.

La comunita`di Crutzon dallo scorso anno e`in lotta per difendere il diritto di proprieta` della terra nella quale vivono da anni e che stanno lavornado da anni. La comunita`non e`tutta zapatista, e non appartiene a nessun Municipio Autonomo Zapatista, anche se negli ultimi mesi e`in contatto ed ha come riferimento la JBG di Oventik. Nella comunita`ci sono 2 famiglie zapatiste e 24 famiglie aderenti alla Otra Campaña. Queste famiglie dallo scorso anno si sono riappopriate e stanno difendendo circa 249 ettari di terra intorno alla loro comunita`, che dal '94 erano stati occupati illegalmente da persone che vivono in altri municipi, che gli facevano pagare l'affitto per lavorare sulle terre che invece appartengono agli abitanti di Crutzon.

Gli abitanti di Crutzon fino al 1984 vivevano come schiavi in un latifondo. Molti ancora ricordano la vita durissima e inumana in cui erano costretti. Dal 1984 il ricco latifondista se ne e`andato e loro hanno cominciato a lavorare la terra della loro valle, pagandoci le tasse, ma con un documento del ex latifondista che non e`riconosciuto dal governo. Nel 1994 persone che vengono da altri municipi hanno espropriato loro le loro terre dicendo di avere dei documenti di proprieta`che non hanno mai dimostrato di avere. Gli espropriatori sono sempre stati spalleggiati dal governo municipale di Venustiano Carranza, e facevano pagare un affitto agli abitanti di Crutzon per lavorare le proprie terre. Gli abitanti di Crutzon, per anni hanno chiesto incontri per risolvere la situazione e perche' si riconoscano i loro ditritti sulle proprie terre. Il governo dice che la terra e` degli altri, ma questi non hanno mai mostrato nessun documento che dimostri che appartenga loro la terra.

Gli abitanti di Crutzon, dopo che per anni sono stati ingannati dagli invasori e dal governo municipale, lo scorso anno hanno deciso di riappropriarsi di cio' che gli appartiene. Il 5 maggio 2007 hanno occupato le terre, cacciando coloro che si approfittavano di loro ed hanno smesso di pagare le tasse al governo. Negli ultimi mesi gli invasori, molti del PRI locale, insieme alla polizia di Venustiano Carranza e alla polizia dello stato del Chiapas, hanno tre volte attaccato la comunita`di Crutzon. La comunita`, grazie anche alla continua presenza di osservatori dei diritti umani mandati dalla organizzazione Fray Brtolome`de las Casas, hanno resistito e continuano a difendere le loror terre, nelle quali coltivano mais, che e`la base della loro sussistenza.

Il governo locale ha anche emesso 8 mandati di cattura contro altrettanti abitanti della comunita`.

Il 27 aprile 2008 la polizia entra per la prima volta nella comunita`per arrestare gli 8 accusati, Entra nelle case, minaccia le donne ed i bambini. Le donne si inerpongono alla polizia. Questa non trova coloro che cercava e dopo alcune ore se ne torna indietro.

Il 18 giugno c'e`la seconda incursione. La polizia questa volta, insieme ai vecchi invasori, occupa le terre di Crutzon, che stanno intorno alla comunita`. La polizia mette un accampamento. Distrugge parte dei campi coltivati e contamina il ruscello che porta l'acqua alla comunita`(acqua che viene bevuta da quelli di Crutzon e le comunita`vicine). In quesi giorni quasi tutti gli abitanti si ammalano con dolori allo stomaco, diarrea e febbre.

Gli abitanti di Crutzon, insieme agli osservatori, mantengono un presidio nei pressi delle terre. Il 22 luglio gli abitanti di Crutzon decidono di andare a lavorare i campi di mais, che da un mese sono circondati dalla polizia che non li lascia lavorare e nei quali il mais e`quasi perduto. Avviene un altra aggressione da parte della polizia nella quale e`arrestato un osservatore della Otra Jovel e vengono sparati gas lacrimogeni. Anche qui sono le donne che si interpongono e dopo un po respingono la polizia. Fortunatamente la notte la polizia abbandona l'accerchiamento delle terre di Crutzon. Probabilmente anche perche`nei giorni seguenti sarebbe arrivata la Carovana di osservazione e il governo del Chiapas non aveva interesse a mostrare a livello internazionale le ingiustizie e gli oltraggi che compie contro i contadini poveri del suo stato. Quindi adesso le terre sono tronate alla comunita`, ma parte del raccolto di questo anno e`ormai andato perso.

La Carovana raggiunge la comunita`il 31 luglio. Siamo 24 persone, tra cui 8 italiani, un canades, un tedesco, una norvegese e messicani. La cerimonia di benvenuto e`molto emozionante. Anche perche`e`la prima Carovana internazionale che raggiunge la comunita`in lotta. I rappresentanti della comunita`ringraziano la Carovana. I messicani e gli internazionali ci sentono a dire alla comunita` che "no estan solos". Che in altre partyi del messico e che in europa ci sono tante altre lotte. Che lottiamo tutti insieme per obbirttivi comuni.

La comunita`mostra un video girato dagli osservatori durante l'aggressione della polizia del 22 luglio. Nelle immagini si nota il coraggio delle donne della comunita`che si interpongono alla polizia.

Il 1 agosto abbiamo fattto un lungo incontro in cui molti membri della comunita`hanno raccontato la loro staoria e soprattutto la storia della loro lotta e della loro resistenza.

La Carovana nazionale e internazionale di osservazione e solidarieta`con le comunita`zapatiste del Chiapas esprime la massima solidarieta`alla lotta dignitosa e legittima della comunita`di Crutzon per la difesa della propria terra, che e`la base della loro sussistenza. Denunciamo le violenze e gli oltraggi ai diritti umani commessi dalla polizia municipale di Venustiano Carranza e la polizia statale preventiva dello stato del Chiapas. Denunciamo il governo municipale di Venustiano Carranza e statale del Chiapas, come mandanti delle aggressioni nei confronti della popolazione di Crutzon.

La carovana continua, come la lotta della degna comunita`di Crutzon.

 

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