Secondo Comunicato della Carovana Nazionale ed Internazionale di Osservazione e Solidarietà con le Comunità Zapatiste del Chiapas La Garrucha, 9 agosto 2008 Ai Popoli del Messico e del Mondo All'Altra Campagna Alla Sesta Internazionale Ai Mezzi di Comunicazione Tutti, 129 dei Membri della Carovana Nazionale ed Internazionale di Osservazione e Solidarietà con le Comunità Zapatiste del Chiapas, i giorni 5, 6 e 7 agosto 2008 abbiamo visitato le comunità zapatiste di Javier Hernández, Juan Diego e San Rafael. Primo. Abbamo visitato tre ex-proprietà: San Juan, Santa Rita ed El Zapote dove anziani ed anziane ci hanno raccontato com'era la loro vita quando erano sfruttati dai padroni. Questo sfruttamento consisteva nel costringerli a lavorare per più di 15 ore al giorno senza nessun salario, umiliarli, maltrattarli, e come se non bastasse, le aggressioni sessuali erano parte della condizione di schiavitú in cui vivevano. Inoltre non avevano terre né accesso all'acqua per sopravvivere, cosa che li rendeva completamente dipendenti dai padroni delle terre. Secondo. Il governo non ha mai portato a termine la riforma agraria, ma metteva a tacere le loro proteste favorendo l'impunità dei padroni. Non potendo giungere ad accordi con questi ultimi, l'unica alternativa fu organizzarsi in ogni fattoria per liberarsi dal giogo al quale erano costretti. Si resero conto che era la stessa situazione in tutti i poderi, unirono quindi le loro lotte in tutta la zona e poi si unirono alla lotta Zapatista per ottenere Libertà, Giustizia e Democrazia. Terzo. Con l'insurrezione del 1994 recuperarono le terre per coltivarle a beneficio di tutti, e con il lavoro comunitario, il sistema di educazione, salute e produzione, poterono migliorare le loro condizioni di vita. Quarto. Noi, membri della Carovana, osserviamo che il recupero delle terre ha permesso la fine dello sfruttamento, lo sviluppo dell'autonomia e, di conseguenza, un miglioramento notevole delle condizioni di vita ed il recupero della vita comunitaria. Riprendiamo l'idea che la madre terra è di chi la lavora ed il diritto al territorio e l'autonomia è di tutti i popoli. Quinto. Dichiariamo che saremo vigili e denunceremo qualsiasi tentativo dei tre livelli di Governo, federale, guidato da Felipe Calderón Hinojosa, statale, guidato da Juan Sabines Guerrero e municipale, guidato da Carlos Leonel Solórzano Arcia, di abuso ed aggressione contro le Comunità Zapatiste ed il loro diritto di continuare a vivere nelle terre recuperate. Rivendichiamo il diritto dei popoli di vivere nelle proprie terre e territori di forma autonoma. Ribadiamo inoltre a tutte le compagne e compagni zapatisti che anche se non saremo fisicamente in territorio Zapatista: NON SONO SOLI! Delegazione della Carovana Nazionale ed Internazionale di Osservazione e Solidarietà con le Comunità Zapatiste del Chiapas |
lunedì 11 agosto 2008
COMUNICATO DELLA CAROVANA DI SOLIDARIETA' IN CHIAPAS
Inviato dal mio telefono Huawei
-
Ni una más L'autrice di questa frase è stata assassinata. Si chiamava Susana Chávez e, oltre a...
-
La Jornada – Lunedì 7 novembre 2011 Saranno rivisti i casi di otto detenuti dell'Altra Campagna, che sospendono lo sciopero della ...
-
Presenz/Attiva in Chiapas_luglio 2009 Testimonianze dai caracoles di Oventik e Roberto Barrios La Presenz/Attiva prosegue nel mese di ago...