giovedì 24 gennaio 2013

SupMarcos: LOR E NOI - III (seconda e ultima parte)

 

- Il problema è che né loro né i nostri guardano la televisione, leggono i nostri giornali, non hanno twitter, né facebook, nemmeno il cellulare. Loro sanno di stare meglio ed i nostri sanno di stare peggio.
Si alza la commensale con il cartellino "sinistra moderna":
Signore, se permette. Con il nuovo programma di Solid… scusi, volevo dire con la Crociata Nazionale…
Il lacchè la interrompe spazientito:
Dai Chayo, non cominciare con i discorsi per i media. Tutti noi concordiamo che il nemico principale sono quei maledetti indios e non l'altro innominabile. Quello l'abbiamo ben infiltrato e circondato da personale del signore qui presente.
Quello con cartellino "chupa cabras" annuisce con soddisfazione e riceve grato le pacche sulle spalle dei vicini commensali.
Il lacchè continua:
Ma tu ed io, e tutti i presenti, sappiamo che la faccenda dei programmi sociali è una bugia, che non importa quanti soldi si investano, alla fine dell'imbuto non resta niente. Perché ognuno si prende la sua fetta. Dopo il signore, con tutto il rispetto, tu ne prendi una buona parte, e così tutti i presenti, poi i signori governatori, i comandi delle zone militari e navali, le legislature locali, i presidenti municipali, i commissari, i leader, gli addetti, i cassieri, alla fine, resta poco o niente.
L'uomo interviene:
- Allora bisogna fare qualcosa, altrimenti il Capo cerca altri capoccia e voi sapete bene, signore e signori, cosa significa: la disoccupazione, lo scherno, forse la prigione o l'esilio.
Il personaggio titolato "chupa-cabras" trema e fa un gesto affermativo.
Ed è urgente, perché se quegli indios zampa-storta… (la figlia del signore fa una smorfia schifata, la signora improvvisamente si sente male e diventa verde). La signora si ritira adducendo qualcosa su una gravidanza.
L'uomo prosegue:
Se quegli stronzi di indios si uniscono, ci troveremmo con grossi problemi perché…
Emm, emm, signore - interrompe il lacchè.
- Sì? -
Temo che ci sia un problema più grande, cioè, peggiore, signore.
Più grave? Peggiore? Cosa può esserci di peggio degli indios insorti?
- Beh, che si mettano d'accordo con gli/le altr@, signore -.
Gli/le Altr@? Chi sono? -
- Mm… aspetti che guardo… beh, contadini, operai, disoccupati, giovani, studenti, maestri, impiegati, donne, uomini, anziani, professionisti, gay, punk, rasta, skater, rapper, hip-hopers, rocker, metallari, autisti, coloni, ong, ambulanti, bande, razze, villani, plebei…-
- Basta!, ho capito… credo.
I lacchè si scambiano un sorrisetto complice.
Dove sono i leader che abbiamo corrotto? Dove sono quelli che abbiamo convinto che la soluzione di tutto è diventare come noi?
- Sono sempre in meno a crederci, signore. E' sempre più difficile controllare i loro uomini.
Cercate chi corrompere! Offrite soldi, viaggi, programmi televisivi, seggi, governi! Ma soprattutto soldi, tanti soldi!
- Lo stiamo facendo, signore, ma … – il lacchè tentenna.
- E? – lo pressa l'uomo.
Ne troviamo sempre di più… -
- Magnifico! Allora, c'è bisogno di altri soldi?
Signore, voglio dire che ne troviamo sempre di più che non si lasciano corrompere.
- E col terrore?
Signore, sono sempre di più a non aver paura, o se ce l'hanno, la controllano.
L'inganno?
Signore, sono sempre di più le persone che pensano con la propria testa.
Allora bisogna distruggerli tutti!
- Signore, se spariscono tutti, spariscono anche i nostri. Chi seminerà la terra, chi farà funzionare le macchine, chi lavorerà nei grandi media, chi ci servirà, chi combatterà le nostre guerre, chi ci loderà?
Allora bisogna convincerli che noi siamo necessari quanto loro.
Signore, oltre al fatto che ci sono sempre più persone che rendono contro che non siamo necessari, sembra che il Capo stia dubitando della nostra utilità, e per "nostra" mi riferisco a tutti noi.
Gli invitati al tavolo del signore si agitano nervosamente sulle sedie.
- Dunque?
Signore, mentre cerchiamo un'altra soluzione, perché quella del "Patto" non è servita a niente, e visto che bisogna evitare la vergogna di ospitarlo di nuovo in un bagno, abbiamo acquisito qualcosa di più adatto: una "stanza antipanico!"
I commensali si alzano e applaudono. Tutti si affollano intorno alla macchina. L'uomo entra e si mette ai comandi.
Il lacchè, nervoso, avverte:
Signore, faccia attenzione a non premere sul tasto "espulsione".
Questo?
Nooooooooooooooo!
Truccatori e burattinai corrono a prestare aiuto.
Il lacchè si rivolge ad uno dei cameraman che ha filmato tutto:
- Cancella questa parte… E dì al Capo che prepari un fantoccio di scorta. Questo bisogna "resettarlo" ogni volta.
I commensali si aggiustano la cravatta, la gonna, si pettinano, tossicchiano cercano di richiamare l'attenzione. I click delle telecamere e la luce dei flash oscurano tutto…
(continua…)
Da qualche luogo in qualunque mondo.
SupMarcos
Pianeta Terra
Gennaio 2013
Dati ricavati dalla Relazione #69 del Servizio di Intelligenza Autonoma (SIA) su quanto sentito e visto in una riunione ultra-arci-super-iper segreta, realizzata in Messico, D.F. cortile degli Stati Uniti, latitudine 19° 24´ N, longitudine 99° 9´ W. Data: alcune ore fa. Classificazione: solo per i tuoi occhi. Raccomandazione: non rendere pubblica questa informazione perché ci sgamano. Nota: mandate altro pozol perché Elías l'ha finito al grido di "reggetevi che c'è fango!", e sta ballando ska sul motivo dei Tijuana No, "Trasgresores de la Ley", nella versione di Nana Pancha. Sì, il pezzo è forte, ma è dura entrare in slam perché Elías indossa scarponi da minatore con punta di acciaio.
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Ascolta e guarda il video che accompagna il testo: Link


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