mercoledì 2 gennaio 2013

Governatore del Chiapas chiede compimento Accordi di SanAndres

 

La Jornada – Mercoledì 2 gennaio 2013
 
 
Dalla Redazione
San Cristóbal de las Casas, Chis. 1° gennaio. Il governatore Manuel Velasco Coello ha chiesto il rispetto degli accordi di San Andrés in materia di diritti e cultura indigeni, come concordati nel febbraio del 1996 dall'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ed il governo federale. 
Nel 19° anniversario dell'insurrezione armata dell'EZLN, Velasco Coello ha reso nota la sua posizione di fronte alla rinascita della lotta zapatista; ha annunciato azioni di governo e manifestato la sua disponibilità e sostegno ad ogni iniziativa che contribuisca alla pace giusta e degna.
Il governo del Chiapas, ha dichiarato, si impegna a rispettare le proprietà zapatiste che oggi sono ad uso e beneficio sociale, nel contesto del rispetto di ogni forma di proprietà della terra. Rispetteremo il diritto alla resistenza e all'autodeterminazione degli zapatisti. 
Il governo statale sarà attento alla proposta e implementazione di ogni programma statale di sviluppo nelle comunità con presenza zapatista, ha promesso Velasco. 
Non è nostro obiettivo la divisione delle comunità, ma il benessere, lo sviluppo e l'unità di tutti i popoli indigeni del Chiapas, ha affermato. 
Manuel Velasco ha dichiarato che il suo governo si adopererà per la difficile e tesa situazione nelle comunità zapatiste Comandante Abel e San Marcos Avilés, nella regione nord, cercando di contribuire ad una soluzione duratura e giusta. In quelle località le basi zapatiste lottano per la loro autonomia.
Sulla richiesta di liberazione del professore tzotzil Alberto Patishtán Gómez e di Francisco Santiz López, originario del municipio di Tenejapa, il governo statale ritiene necessaria la loro immediata scarcerazione. 
Il governatore considera che il veemente silenzio dell'EZLN è un'opportunità per costruire un movimento per la pace con giustizia. 
Ciò nonostante, il governo del Chiapas ritiene che sono i fatti programmati e coerenti, e non le vaghe dichiarazioni, a poter spianare la strada ad una soluzione giusta e duratura; fatti che, a loro momento, dovranno essere vagliati da parte dell'EZLN e della società nel suo insieme, completando così e continuando il non facile processo di soluzioni ferme e durature.
Le mobilitazioni zapatiste del 21 dicembre scorso non sono passate inosservate dal nuovo governo dello stato, sono un fatto trascendente che deve segnare l'inizio di un processo di soluzioni ferme e durature, ha detto Velasco Coello. 
Nel 19° anniversario dell'insurrezione armata, il governatore del Chiapas ha affermato che le ultime parole dello zapatismo sono costruttive, pacifiche, politiche ed arricchiscono la pluralità. http://www.jornada.unam.mx/2013/01/02/politica/007n1pol


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