martedì 17 dicembre 2013

Invasione di terre a Tila

 

La Jornada – Lunedì 16 dicembre 2013
Hermann Bellinghausen
Ejidatarios chol di Tila, aderenti alla Sesta dichiarazione della Selva Lacandona, hanno denunciato che il governo, nei suoi tre livelli, gestisce agenzie turistiche contrarie agli interessi dei coloni. Venerdì 13, riferiscono gli indigeni, un gruppo di tecnici è stato sorpreso mentre realizzava dei sopralluoghi senza l'autorizzazione dell'assemblea generale degli ejidatarios nella comunità di Río Grande, annessa all'ejido di Tila. 
Denunciano anche che effettivi dell'Esercito stanno addestrando i poliziotti municipali sulla pubblica via, destabilizzando l'ordine pubblico e la società, e temono nuove azioni repressive.
Il topografo José Zambrano Solís, presentatosi come docente dell'Università delle Scienze e delle Arti del Chiapas (Unicach) di Tuxtla Gutiérrez, e due suoi collaboratori, si sono presentati come "incaricati della Commissione Nazionale dell'Acqua (Conagua) e del rettore della Unicach, Roberto Domínguez Castellanos. Gli ejidatarios riferiscono che il tecnico si è comportato in maniera minacciosa, dicendo che non aveva paura perché sostenuto dai tre livelli di governo ed inoltre è conosciuto ovunque ed è incaricato dal suo padrone.
Gli ejidatarios segnalano: le anomalie dei malgoverni che entrano senza permesso nelle nostre comunità, villaggi e città (l'ejido di Tila include un centro urbano). Accusano i funzionari di escludere le autorità tradizionali nominate dal popolo e di ignorare chi e da dove veniamo. E sostengono: Noi siamo nati in questa terra, conosciamo i nostri fiumi, boschi e risorse naturali, patrimonio dei nostri genitori e nonni che hanno vissuto e continuano a vivere qui con noi nel loro spirito. Riterremo responsabili il governo federale, statale, municipale, la Conagua, la Unicach e l'ing. Zambrano Solís di qualunque repressione, intimidazione e vessazione.
Avvertono di possibili false richieste ed ordini di cattura contro i compagni e compagne, bambini e bambine che difendono i loro patrimoni ancestrali, secondo l'articolo 14, 16 e 2 della Costituzione ed il Trattato 169 dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro. 
Denunciano anche l'ingegnere agronomo Carlos Domingo Sánchez Martínez, originario della comunità di Cantioc, ed impiegato del municipio di Tila "che perseguita ed intimorisce i nostri compagni della Sexta di Cantioc e compagni ejidatarios di Río Grande." 
Gli organi di rappresentanza degli ejidatarios aderenti alla Sexta avvertono che difenderanno tutto quello che i nostri genitori ci hanno lasciato, e non ci faremo sconfiggere.


 

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