> JUNTA DE BUEN GOBIERNO HACIA LA ESPERANZA
> CARACOL 1 MADRE DE LOS CARACOLES MAR DE NUESTROS SUEÑOS
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> La Realidad Chiapas - Messico, mercoledi' 15 agosto del 2012
>
> DENUNCIA PUBBLICA.
>
> Alla società civile e internazionale
> Alle compagne e compagni dell'Atra Campagna nazionale e internazionale
> Alle compagne e compagni della Sesta Internazionale
> Agli organismi indipendenti dei diritti umani
> Ai mezzi di comunicazione alternativi
> Alla stampa nazionale e internazionale
> Alle sorelle e fratelli del Messico e del mondo
>
> La Junta de Buen Gobierno Hacia la Esperanza della zona Selva Fronteriza,
> situata a La Realidad Trinidad municipio autónomo San Pedro de Michoacán
> DENUNCIAMO PUBBLICAMENTE le provocazioni che stiamo subendo dalle autorità
> e da un gruppo di persone di Veracruz, frazione del ejido San Carlos,
> municipio de Las Margaritas, Chiapas, México.
>
> In questa località fu costruita, prima della rivolta armata del 1994, una
> casa di 30×14 metri come bottega di acquisto e immagazzinamento del caffè,
> parte della Unione di Ejidos della zona Selva; a partire dal 1° di gennaio
> del 1994, questa attività finisce in mano ai municipi autonomi ribelli
> zapatisti.
>
> Posteriormente i quattro municipi autonomi che sono: San Pedro de
> Michoacán, Tierra y Libertad, Libertad de los Pueblos Mayas y General
> Emiliano Zapata, si organizzarono per dare vita a un progetto autonomo in
> queste istallazioni, dove vendevamo merce all'ingrosso e al dettaglio.
>
> Ma un gruppo di persone che vive nelle vicinanze, spinti dalle loro
> autorità istituzionali, si sono organizzati per togliercela e questo
> gruppo non ha nessun diritto su questa costruzione: quello che stanno
> facendo è provocarci senza alcuna ragione, visto che noi non stiamo
> togliendo niente a nessuno, tanto meno a loro.
>
> Il 3 luglio 2012, si sono presentati all'officina della Junta de Buen
> Gobierno i signori Rafael Méndez López, agente municipale, e Iván Méndez
> Domínguez suo vice, dicendoci che il loro gruppo voleva occupare la
> bottega, perché così saranno finanziati con due progetti dal mal governo e
> che per questo hanno bisogno dell'immobile; come autorità della Junta de
> Buen Gobierno si è detto loro che non si sarebbe permessa tale occupazione
> impropria e che si sbrigassero questa faccenda con chi gli darebbe i
> finanziamenti ma che non venissero a provocare noi zapatisti per colpa di
> qualche briciola che gli regala il governo.
>
> I FATTI:
>
> Il giorno 6 agosto, a partire dalle 7.00 del mattino, un gruppo di 45
> persone, militanti del Partito Verde e del Partito della Rivoluzione
> Democratica, capeggiato da Rafael Méndez López, agente municipale, si è
> diretto alla bottega circondandola con filo spinato e impedendo così
> l'ingresso.
>
> Dopodiché sono andati dai compagni base d'appoggio che lavoravano nel
> negozio, chiedendo loro la chiave e intimandoli di abbandonare lo stabile,
> con un linguaggio aggressivo; ma i nostri compagni si sono rifiutati.
> Visti i fatti siamo dovuti andari lì il giorno stesso ad aprire un varco
> affinchè la gente potesse passare senza problemi.
>
> Come se non bastasse il giorno 11 agosto, attorno alle 15.00, un gruppo di
> 45 persone ha tagliato l'energia elettrica della bottega ed inoltre s'è
> messo senza permesso nella proprietà del nostro compagno base d'appoggio
> dell'EZLN Mario Santis Méndez per tagliare anche a lui l'energia
> elettrica.
>
> Di fronte un agire tanto ingiusto verso noi zapatisti, il 14 agosto
> abbiamo rinstallato nuovamente l'energia del nostro compagno e della
> bottega, visto che questo compagno non ha nessun problema con queste
> persone, che lo stanno provocando per il semplice fatto di essere base
> d'appoggio zapatista, motivo per cui ci stanno provocando tutti; sappiamo
> perfettamente che questi fratelli non sono nostri nemici ma,
> disgraziatamente, per il fatto di non capire, non pensare, si mettono a
> provocare senza analizzare se gli può andare bene o male e le conseguenze
> che potrebbero esserci.
>
> Fa male il fatto che questi fratelli si lascino ingannare e manipolare da
> alcune persone, a loro volta manipolate e appoggiate per i mal governi e
> risulta ingiusto che questi provocatori, sottomettano per mezzo di
> sanzioni o minacce altre persone che si rifiutano; perché sappiamo che ci
> sono fratelli e sorelle che sanno pensare e analizzare le cose ma che per
> paura si fanno sottomettere, convertendosi in complici di chi sta a capo
> di queste azioni.
>
> Quello che sta succedendo è principalmente colpa dei mal governi per le
> briciole che dispensano, è una strategia dei governi corrotti, che sono
> gli autori intellettuali e la causa di questi problemi, e che finanziano
> progetti che hanno lo scopo di dividere la gente e creare problemi tra
> contadini e indigeni e intimidire i nostri compagni col fine di fermare la
> loro lotta. Quello che diciamo a queste autorità corrotte e a questo
> gruppo di provocatori, così come alle autorità dei tre livelli di governo:
> a Felipe de Jesús Ruiz Moreno, presidente municipale de Las Margaritas, a
> Juan Sabines Guerrero e a Felipe Calderón Hinojosa, che noi non
> permetteremo queste provocazioni e che ci difenderemo da tutti i progetti
> come questi che colpiscono i nostri compagni e compagne zapatiste.
>
> Sorelle e fratelli, questi fatti li rendiamo pubblici per farvi sapere
> quello che stanno facendo i mal governi corrotti tanto quello municipale,
> quanto statale e federale, che apparentemente sono buoni ma che realmente
> sono i peggiori che potremmo avere. Ci hanno aggredito senza motivo
> alcuno, pensando che con questo ci arrenderemo o ci venderemo a queste
> massa di ladroni, criminali e traditori della patria; se pensano questo si
> stanno sbagliando, perché queste ingiustizie che subiamo, invece di
> intimorirci ci danno più coraggio, rabbia e indignazione.
>
> Così che facciamo responsabili il sig. Iván Méndez Domínguez, il
> sig.Rafael Méndez López e tutto il gruppo che menzionammo per tutto quello
> che potrà succedere da qui in avanti; ed inoltre denunciamo Felipe Ruiz
> Moreno, Juan Sabines Guerrero e Felipe Calderón Hinojosa, che se non
> faranno nulla al rispetto saranno i responsabili immediati e complici di
> questi aggressori e di tutto quello che potrà succedere.
>
> Ya basta di tante provocazioni ed ingiustizie contro di noi.
>
> Vi facciamo sapere che noi non ci fermeremo e che se non smettono le
> provocazioni prenderemo misure più serie.
>
> Saremo vigili su ogni cosa che potrebbe succedere.
>
> ATENTAMENTE
> JUNTA DE BUEN GOBIERNO
> HACIA LA ESPERANZA
> ZONA SELVA FRONTERIZA
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