giovedì 23 luglio 2009

Vendita irregolare di terreni degli zapatisti

 
 

La Jornada – Giovedì 23 luglio 2009

 

Appartengono al territorio autonomo Pueblo Maya Tzeltal, ad Ocosingo

Denunciata vendita irregolare di terreni della comunità zapatista

Un dipendente dell'ex proprietaria ha rivenduto dei lotti e non si presenta alle citazioni della JBG

Hermann Bellinghausen

 

San Cristóbal de las Casas, Chis., 22 luglio. Il consiglio autonomo del municipio Francisco Gómez, appartenente al caracol di La Garrucha, ha denunciato la vendita illegale di terreni che appartengono al territorio autonomo di Pueblo Maya Tzeltal, già podere San Jacinto, nella zona urbana della città di Ocosingo. Il consiglio chiede "che si ricollochnoi immediatamente le persone che vogliono occupare le proprietà".

 

L'autorità autonoma sostiene che la professoressa María Tirsa (o Tilsia) Robles Ramírez, con il signor Ciro Hernández Gómez, era venuta  a "donare" l'atto di proprietà alla giunta di buon governo (JBG) "con la quantità di ettari e misurazioni di 89 lotti di terreno che è dei compagni di Pueblo Maya Tzeltal che sono basi di appoggio dell'EZLN.

 

La proprietà è occupata dalle basi di appoggio dell'EZLN dall'insurrezione del 1994; dieci anni dopo, il 27 ottobre 2005, la proprietaria Robles Ramírez consegnò alla JBG l'atto di proprietà. La signora possiede terreni anche in altre parti della regione delle valli di Ocosingo, così come San Quintín ed in altre località rurali.

 

Ora, Ciro Hernández Gómez, che lavorava per l'ex proprietaria dei terreni, ha rivenduto i lotti della comunità zapatista. Bisogna ricordare che poco tempo fa c'è stata una denuncia simile della JBG di Morelia, dove terre recuperate nella comunità 16 de Febrero stavano per essere "rivendute" da privati di Ocosingo.

 

Il consiglio autonomo del municipio Francisco Gómez denunciano che "questo affare è gestito" da Ernesto Cruz Gómez, Ciro Hernández Gómez e Francisco Pérez Sánchez, che sono già stati denunciati tre volte all'ufficio del consiglio ed altre tre alla JBG, "ma non si sono mai presentati."

 

Gli zapatisti insistono nel ricollocamento immediato di queste persone, "prima che accadano scontri, perché se toccano uno dei compagni, toccano tutti noi." 

 

Pueblo Maya Tzeltal ha subito anche il taglio della luce e la persecuzione da parte della Commissione Federale dell'Elettricità (CFE) e del municipio panista. Lo stesso gruppo di Cruz Gómez ed Hernández Gómez nel marzo scorso aveva tentato di esercitare pressioni sulle basi zapatiste affinché pagassero la CFE, svolgendo così il ruolo di elemento di divisione nelle comunità che l'ente parastatale ha "assegnato" a persone e gruppi dentro, o nelle vicinanze, comunità in resistenza in tutta l'entità.

 

Le pressioni della CFE contro Pueblo Maya Tzeltal si sono acuite dal marzo 2007, con un primo taglio. Questo si è ripetuto a maggio del 2008 ed a marzo di questo anno.

 

Nella lettera consegnata nel caracol di La Garrucha alla professoressa Robles Ramírez nel 2005, la JBG El camino del futuro scriveva per ringraziarla "di avere consegnato di sua spontanea volontà gli atti di proprietà e le planimetrie di quella proprietà affinché potessero utilizzarla i compagni basi di appoggio zapatiste del quartiere di San Jacinto senza nessun problema, e per questa ragione la JBG la ringrazia. Inoltre vogliamo che sia chiaro che non negozieremo col governo". Firmavano la giunta, e in conformità, la destinataria.

 

Frayba: a Mitzitón l'incapacità del governo

 

Il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas si è pronunciato sui fatti di violenza nell'ejido di Mitzitón, dove questo martedì è stato investito in maniera criminale Aurelio Díaz Hernández, aderente all'Altra Campagna, che ha perso la vita sul colpo.

 

"In diversi momenti questo centro è stato messo a conoscenza, attraverso comunicati delle autorità di Mitzitón, notizie di stampa ed informazioni fornite da funzionari del governo dello stato, della situazione di conflittualità in detta comunità, e che secondo il governo dello stato il conflitto è di carattere religioso."

 

Il problema "è pubblico e noto da tempo al governo del Chiapas che ha perfino mantenuto un tavolo di dialogo col sottosegretario agli Affari Religiosi, Enrique Guillermo Ramírez Coronado; ciò nonostante, visti i risultati fatali, riteniamo che questo tavolo sia stato insufficiente poiché i funzionari che vi partecipano non hanno la necessaria capacità per tale compito." http://www.jornada.unam.mx/2009/07/23/index.php?section=politica&article=015n1pol

 

(Traduzione "Maribel" – Bergamo  http://chiapasbg.wordpress.com)

 


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