lunedì 4 maggio 2009

Gloria Munoz Ramirez - A tre anni da Atenco

 
 

Los de Abajo

 

A tre anni dalla repressione

Gloria Muñoz Ramírez

 

Questa settimana si compiono tre anni dalla repressione poliziesca contro il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra (FPDT) di San Salvador Atenco, i fioristi di Texcoco e uomini e donne solidali dell'Altra Campagna. L'anniversario rafforza la lotta per la liberazione dei 12 prigionieri politici e la domanda di punizione dei responsabili dell'aggressione nella quale sono stati violati i diritti umani dei 207 detenuti iniziali che furono picchiati, torturati e violentati, in un operativo al quale parteciparono i tre livelli di governo, e che lasciò un saldo di due giovani assassinati.

 

In mezzo all'attuale contingenza epidemiologica e del bombardamento mediatico dell'Istituto Federale Elettorale, attivisti ed organizzazioni del Messico e di alcuni paesi organizzano giornate di lotta per la liberazione di Ignacio del Valle, Felipe Álvarez e Héctor Galindo, carcerati in condizioni deplorevoli nella prigione di massima sicurezza di El Altiplano, e Juan Carlos Estrada, Román Ordóñez, Jorge Ordóñez, Alejandro Pilón, Narciso Rellano, Inés Rodolfo Cuéllar, Édgar Eduardo Morales, Julio César Espinosa, Pedro Reyes e Óscar Hernández, di Tacotalpa, reclusi a Molino de las Flores, Texcoco.

 

La storia non è cominciata a maggio del 2006, bensì il 23 ottobre 2001, quando il governo federale annunciò l'esproprio di 5 mila ettari di terra per la costruzione di un aeroporto a Texcoco. I contadini protestarono e si mobilitarono quel giorno e non cessarono la lotta e la mobilitazione fino al 6 agosto 2002, quando ottennero la cancellazione degli espropri e si aggiudicarono una delle vittoriei più notevoli nella storia recente della difesa della terra.

 

Dopo la vittoria il FPDT ed i contadini strinsero alleanze e impegni di solidarietà con altri movimenti. Nell'aprile del 2006 accolsero L'Altra Campagna, guidata dal subcomandante Marcos, mentre appoggiavano i floricoltori di Texcoco ai quali veniva impedito di vendere i fiori al mercato.

 

Il 3 e 4 maggio 2006 arrivò la vendetta dello Stato. Una repressione "esemplare" contro il movimento dei floricoltori, i contadini del FPDT ed i membri dell'Altra Campagna che erano accorsi in solidarietà. Arrivano quindi le vessazioni, torture, pestaggi, violenze ed abusi sessuali su circa 50 donne. 

 

Oggi, quelli che ordinarono le violazioni sono liberi. Nelle prigioni rimangono 12 persone che non sono colpevoli. La loro libertà è quella di tutti.

 

(Traduzione "Maribel" – Bergamo)

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