lunedì 20 aprile 2009

Fw: Il governo reprime la protesta sociale

 

La Jornada – Domenica 19 aprile 2009

 

Il Centro Per i Diritti Umani chiede "Un'azione urgente" rispetto all'aggressione della polizia contro un villaggio zapatista

I governi federale e del Chiapas reprimono la protesta sociale, denuncia la ONG

La procura statale "viola i diritti" pubblicando le foto dei sei presuenti delinquenti

Hermann Bellinghausen, Inviato

 

 

San Cristóbal de las Casas, Chis., 18 aprile. "I governi federale e dello stato del Chiapas usano le forze di polizia per reprimere la protesta sociale", denuncia il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas (CDHFBC) e chiede un'azione urgente dopo l'aggressione della polizia contro l'ejido San Sebastián Bachajón, municipio di Chilón, i cui abitanti sono aderenti all'Altra Campagna. 

 

Le forze di polizia hanno anche aggredito o coperto attacchi a basi di appoggio zapatiste del vicino villaggio San José en Rebeldía, all'incrocio delle cascate di Agua Azul, e ad Agua Clara, entrambi nel municipio autonomo Comandanta Ramona.

 

Il CDHFBC sottolinea che "la Procura Generale di Giustizia dello Stato (PGJE), in un'inserzione a pagamento su La Jornada e Cuarto Poder (17 aprile), ha pubblicato le foto di sei detenuti, accusati di essere assalitori, in chiara violazione della loro dignità, dato che a livello giudiziale non hanno potuto dimostrarloro i reati imputati loro. Li stigmatizza come delinquenti davanti alla società, in chiara violazione del diritto di presunzione di innocenza".

 

Bisogna dire che con l'enfasi data a questa informazione del governo, è sembrato perfino che avessero catturato importanti narcos o qualche ex procuratore di pessima fama; invece no. Si tratta solo dell'esibizione di una presunta "banda di assalitori". Anche se ,o fossero, meriterebbero intere pagine su tutta la stampa statale e nazionale, come in questo caso? 

 

Il ritorno degli alboristas riporta alle tattiche pubblicitarie dell'ultimo governo priista (1998-2000).

 

Il CDHFBC denuncia che "la PGJE stigmatizza i detenuti". Il giorno 15 truppe federali hanno sparato contro i manifestanti all'incrocio di Agua Azul, mentre chiedevano la liberazione di sei compagni accusati di essere assalitori.

 

Prima e durante l'operativo i poliziotti si sono riuniti con membri dell'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic) denunciati come paramilitari legati agli assalti a turisti a Xanil, Agua Azul ed Agua Clara. Contemporaneamente, la polizia vuole "restituire" ad Opddic la cava di sabbia che illegalmente avevano sfruttato alcuni dei suoi membri, fino a che mesi fa è stata recuperata dall'ejido di San Sebastián.

 

La polizia ha anticipato alla stampa statale che "avrebbe sgomberato" gli zapatisti che vivono ad Agua Clara e "restituito" lo stabilimento balneare ai priisti delle vicinanze, così come le installazioni che questo gruppo ha lasciato nell'abbandono fin dal sessennio precedente. 

 

Secondo fonti ufficiali, l'operativo è federale, in conseguenza di una denuncia penale per il reato di attacchi alle vie federali di comunicazione.

 

Inoltre, le azioni di intimidazione, vessazione e provocazione di un convoglio della polizia nella regione autonoma ribelle zapatista San José en Rebeldía, "hanno fatto sì che i priisti della zona diventasse aggressivi contro le basi dell'EZLN".

 

Ad Agua Clara, dove i priisti si sono ripetutamente incontrati con gli agenti segnalando la casa di Eliseo Silvano, zapatista già torturato dalla polizia un anno fa, gli agenti hanno minacciato di entrare nella proprietà, ma fino al momento non l'hanno fatto.

 

L'organizzazione civile ritiene che "questi eventi sono la dimostrazione della criminalizzazione della protesta sociale; il governo del Chiapas usa la procura di giustizia ed i mezzi di comunicazione come strumenti di repressione, come ha fatto con altre organizzazioni in giorni recenti".

 

Tutto avviene nel contesto della costruzione imminente dell'autostrada San Cristobal-Palenque che comprendere come punto chiave dei progetti ecoturistici le cascate di Agua Azul, dove si trovano diversi villaggi in resistenza, zapatisti o dell'Altra Campagna.

 

(Traduzione "Maribel" – Bergamo)


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