La Jornada Sabato 12 aprile 2008
Ángeles Mariscal (Corrispondente)
Tuxtla Gutiérrez, Chis., 11 aprile. Dopo aver percorso i chilometri che separano il capoluogo municipale di Venustiano Carranza fino al centro di questa capitale, centinaia di appartenenti dell'Organizzazione Contadina Emiliano Zapata (OCEZ), si sono installati davanti agli uffici centrali del governo statale al quale chiedono la liberazione di cinque contadini della loro zona.
I manifestanti, comprese donne e bambini, hanno dichiarato che che rimarranno lì fino a quando vedranno liberi Angel Hidalgo Espinosa, i fratelli Mario, Enrique ed Alberto Coutiño Morales, e José Arnulfo Díaz Vázquez, detenuti dal 2003.
"La detenzione e la condanna a 300 anni di prigione dei nostri compagni è ingiusta ed illegale", sostengono, spiegando che quattro dei detenuti sono stati accusati di aver ucciso otto persone con le quali si contendevano una proprietà, ed il quinto per aver effettuato manifestazioni per chiedere la loro liberazione.
Irregolarità nei processi
Ribadiscono l'inconsistenza e le irregolarità dei processi penali ed affermano che un legale potrebbe provarle.
Una commissione è stata ricevuta dal sottosegretario delle Relazioni Politiche del governo statale, Seth Vázquez Hernández, che ha detto loro che "nella settimana dal 14 al 18 aprile potrebbero essere ricevuti dal segretario di Governo, Antonio Morales Messner" per esporgli la loro richiesta.
(Traduzione Comitato Chiapas "Maribel" Bergamo)