lunedì 14 aprile 2008

Dichiarazione Oaxaca Libera

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>
> Quello che segue e' il documento redatto al Foro Statale per i Diritti dei
> Popoli di Oaxaca, ovvero a un incontro di tutte quelle organizzioni,
> popoli
> indigeni, collettivi, gruppi che in gran maggioranza hanno rappresentato
> l'area anti-elettorale in seno alla APPO. Si fa una sintesi dell'attuale
> situazione e un appello alla riorganizzazione della APPO sui principi
> fondatori.
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> Dichiarazione Oaxaca Libera
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>
> I popoli, le organizzazioni, i collettivi e i gruppi riuniti nella citta'
> di Oaxaca nel Foro Statale per la Difesa dei Diritti dei Popoli di Oaxaca,
> provenienti da tutte le regioni del nostro Stato e contando anche sulla
> presenza solidale di osservatori nazionali e internazionali
>
> Dichiariamo:
>
> • Che a Oaxaca governa una mafia, che utilizza le risorse pubbliche a
> proprio beneficio, che promuove la privatizzazione delle terre,
> dell'acqua,
> delle risorse forestali e minerarie e che utilizza in maniera aperta la
> violenza e la repressione per frenare la giusta lotta dei nostri popoli.
>
> • Che la miseria, l'ingiustizia e la violenza che subisce il popolo
> oaxacachegno e' prodotto di un sistema di caporalato mafioso protetto dal
> governo federale. A Oaxaca viviamo in uno stato d'eccezione dove le
> garanzie costituzionali e i diritti umani sono costantemente violati dagli
> stessi governanti.
>
> • Che condanniamo energicamente l'assassinio e la detenzione dei
> rappresentanti indigeni e del movimento cittadino e manifestiamo la nostra
> indignazione e condanna per i recenti omicidi di Felicitas Martinez,
> Teresa
> Bautista, Placido Lopez Castro, Lauro Juarez e Rosalino Diaz ed esigiamo
> il
> pieno chiarimento di questi crimini e il castigo dei colpevoli materiali e
> intellettuali dei medesimi.
>
> • Che esigiamo il rispetto della terra e delle risorse naturali
> proprieta' dei nostri popoli indigeni, ratifichiamo il nostro diritto di
> consulta davanti ai mega-progetti e reclamiamo la fuoriuscita dalle nostre
> terre delle imprese elettriche, minerarie, turistiche e forestali
> multinazionali.
>
> • Che reclamiamo il rispetto delle radio comunitarie e la fine della
> persecuzione che attuano i vari caciques (capi mafia locale, ndt) del PRI,
> i militari e i funzionari federali. Esigiamo che venga rispettato il
> diritto dei popoli indigeni alla libera espressione e all'utilizzo dei
> mezzi di comunicazione per difendere il nostro patrimonio e la nostra
> cultura.
>
> • Che con il pretesto della guerra al narcotraffico, le differenti
> regioni del nostro stato sono state militarizzate, il che significa la
> costante violazione ai diritti umani della popolazione indigena. Queste
> operazioni militari provocano paura e cercano di intimidire le richieste
> delle nostre comunita'. Le violazioni dei diritti umani raggiungono anche
> i
> nostri fratelli e sorelle centroamericani che hanno bisogno di
> attraversare
> il nostro Paese.
>
> • Che una debolezza nella lotta dei nostri popoli e' l'assenza di
> organizzazione e l'isolamento, per questo siamo d'accordo che e'
> necessario creare un'alleanza tra i nostri popoli e le nostre
> organizzazioni basata sui principi, sulla storia e sui costumi comunitari
> dei nostri popoli; un'alleanza indipendente da tutti i partiti politici,
> senza burocrazia e ne' leader, un'alleanza costruita dal basso dove le
> donne e gli uomini siano rispettati. Un'alleanza che ci aiuti a frenare la
> repressione, che ci permetta di difendere il nostro patrimonio e cultura,
> e
> che ci aiuti a raggiungere l'autonomia dei nostri popoli.
>
>
> APPELLO
>
>
> Facciamo un appello urgente alle organizzazioni e gruppi, indigeni, di
> donne, dei diritti umani di Oaxaca, Messico e a livello internazionale
> affinche' l'assassinio delle nostre compagne Teresa Bautista e Felicitas
> non resti impunito, ed e' per questo che vi sollecitiamo di unirvi alla
> nostra richiesta che sia la Procura Specializzata per l'attenzione ai
> delitti contro i giornalisti che realizzi l'indagine sopra questo crimine
> che ci indigna.
>
> Facciamo appello ad accompagnare in forma solidale la lotta di resistenza
> del Municipio Autonomo di San Juan Copala, di San Pedro Yosotatu,
> Chalcatongo, San Juan del Rio e El Pipila seriamente minacciati dal
> governo
> di Ulises Ruiz e dalle bande di pistoleri che operano in queste regioni
> con
> la protezione del governo statale. Reclamiamo la punizione degli assassini
> Andres Castro Garcia e Inocente Castro Victoria, autori intellettuali del
> crimine contro il nostro compagno Placido Lopez.
>
> A impulsare con rinnovato brio la lotta per la liberazione dei nostri
> compagni prigionieri politici: Pedro Castillo Aragon, Flavio Sosa, Miguel
> Juan Hilaria, Adan Mejia, Miguel Angel Garcia, Victor Hugo Martinez,
> Roberto Cardenas Rosas, Reynaldo Martinez Ramirez, Constantino Hilario
> Castro, Homero Castro Lopez, Juliantino Martinez Garcia. Lottare per la
> fine delle persecuzione contro i nostri compagni e per la cancellazione
> delle centinaia di mandati di cattura che sono stati emessi contro i
> rappresentanti comunitari, della zona mixteca, Sierra Juarez, Valles
> Centrales, La Cuenca e l'Istmo de Tehuantepec.
>
> Manifestiamo che i diritti delle donne devono essere rispettati, ed e' per
> questo che esigiamo la fine delle violenze di genere, che sia
> depenalizzato
> a livello nazionale l'aborto e che l'equita' di genere sia una delle
> richieste centrali del movimento sociale.
>
> Di fronte la difficile situazione che vive il popolo di Oaxaca, facciamo
> un
> appello fraterno e rispettoso ai villaggi, ai quartieri, alle barricate,
> alle organizzazioni, ai sindacati, a gruppi di donne, alle ONG, ai
> giovani,
> agli artisti, agli intellettuali per ricostruire l'Assemblea Popolare dei
> Popoli di Oaxaca sotto gli stessi principi che gli dettero vita, basati
> sull'autonomia, l'indipendenza, il collettivismo, il consenso ed il
> rispetto. La APPO non deve essere patrimonio di nessun gruppo politico,
> ne'
> il suo consiglio, ne' uno spazio settario di leaders. La Appo deve
> recuperare il suo carattere di assemblea, dove sia rispettata la
> diversita', dove siano riconosciuti la voce e i diritti delle donne, dove
> le decisioni si prendano per consenso e che abbia un programma di lotta
> completo che permetta al nostro popolo la difesa effettiva dei propri
> diritti. Solo una APPO forte potra' affrontare la barbarie nella quale
> viviamo noi popolo di Oaxaca.
>
> Adesso basta con le spoliazioni, adesso basta con l'impunita', mai piu'
> morte.
>
>
> Scritto a Oaxaca de Juarez, la citta' della dignita' e della resistenza,
> il
> giorno in cui ricordiamo la morte di Emiliano Zapata, 10 aprile 2008.
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> Firmatari:
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> * Municipio Autonomo di San Juan Copala
> * Comunidad di Yosotatu
> * Udepi-mixteca
> * Coordinadora de organizaciones y pueblos de la Chinantla
> * Bienes comunales de Chalcatongo
> * Organizaciones Indias por los Derechos Humanos de Oaxaca
> * Radio Huave
> * Cerec-Tepeuxila
> * Colectivo Autonomo Magonista
> * Ucizoni
> * Comunidad de Monte Aguila, Mazatlan
> * Red de Radios Comunitarias e Indigenas del Sureste de Mexico
> * Comunidad la esmeralda Chimalapa
> * Radio Ayuuk
> * Centro de derechos humanos Tepeyac
> * Ceapi
> * Tierra blanca, chimalapa
> * Cactus
> * Codedi-Xanica
> * Codeci
> * Comunidad de San Pedro Evangelista, Matiias Romero
> * Comision Magisterial de derechos humanos (seccion 22 del SNTE)
> * Uvi
> * Fundar
> * Radio Arco Iris
> * Comunidad de San Juan Jaltepec
> * Ejido el Pipila
> * Ojo de agua, comunicacion
> * Radio Tezoatlan
> * Asamblea Universitaria UAM-A
> * Mpr
> * Frente coordillera norte-mixteca
> * Comunidad de Santa Cruz Mixtepec
> * Ceuco
> * Maiz
> * Asoc. Nacional de Abogados Democraticos
> * Amap
> * Radio Planton
> * Cimac
> * Oaxacalibre
> * Centro social libertario
> * Grupo solidario La Venta
> * Frente de Pueblos del Istmo en Defensa de la Tierra
> * Codep
> * Codem
> * Comite' de liberacion 25 de noviembre
> * Radio Bemba
> * Nodho por derechos humanos
> * Consorcio por la equidad de genero
> * Radio Ke-huelga
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