mercoledì 6 ottobre 2010

Alluvioni e morti in Chiapas

 
 

La Jornada – Mercoledì 6 ottobre 2010

In Chiapas saranno ricollocati gli abitanti di quattro villaggi dove le alluvioni hanno provocato 27 morti

A. Mariscal e E. Henríquez. Tuxtla Gutiérrez, Chis., 5 ottobre. Il governo del Chiapas ricollocherà, tra le altre, le quattro comunità rurali dei municipi di Amatán, Ángel Albino Corzo, Sitalá e Chilón, dove le frane causate dalle piogge intense hanno provocato 27 morti, 12 feriti e tre desaparecidos.

Il provvedimento è necessario perché i 3.500 residenti di questi villaggi sono esposti ad altri smottamenti, data l'erosione del suolo, ha dichiarato La Protezione Civile dello Stato.

Gli sfollati dai villaggi Nueva Colombia, Reforma, Planada, Jotoaquil e da altri insediamenti a rischio nella stessa zona saranno ricollocati in una delle città rurali promosse dal governo chiapaneco, ha detto il titolare dell'ente, Luis Manuel García Moreno.

La decisione è stata presa venerdì scorso che poi è stata valutata ed accettata dai 1.500 abitanti di Nueva Colombia, dove una frana ha sepolto cinque abitazioni abitate da braccianti agricoli guatemaltechi, dei quali tre sono morti, otto sono ancora in ospedale e 50 sono tornati nel loro Paese.

Ciononostante, i coloni di Reforma, Planada ed altre comunità stanno ancora valutando il provvedimento e restano nelle proprie case, ha detto García Moreno, aggiungendo che nell'atlante di rischio dell'entità sono 40 i municipi con insediamenti a rischio di frane e 28 sono minacciati da inondazioni.

A sua volta Carlos Pedrero, delegato della Segreteria dell'Agricoltura, Sviluppo Rurale, Pesca ed Alimentazione (Sagarpa), ha comunicato che il Programma di Assistenza per gli Eventi Climatici metterà a disposizione 1.044 milioni di pesos per risarcire i contadini con piantagioni assicurate contro gli eventi catastrofici.

Anche ieri, la Segreteria di Governo ha dichiarato lo stato di emergenza nei municipi di Chalchihuitán, Chenalhó, La Trinitaria, Ocozocoautla de Espinosa, Pueblo Nuevo Solistahuacán, San Cristóbal, San Juan Cancuc e Bochil, affinché ricevano gli aiuti dal Fondo per i Disastri Naturali per risarcire i danni provocati dalle intense piogge dei giorni 25, 26 e 27 settembre.

Intanto, gli abitanti della comunità di Tzintul, municipio di Teopisca, hanno dichiarato che sono già 10 le abitazioni crollate ed una trentina quelle danneggiate da inondazioni e smottamenti verificatisi dal 31 agosto scorso e di cui si ignorano le cause.

Il rappresentante Modesto Pérez Ruiz ha detto che gran parte delle coltivazioni di caffè, mais e fagioli su una superficie di 160 ettari anche sono danneggiate, ma ancora le autorità non hanno risposto alle loro richieste di aiuto, e la paura si diffonde tra le 80 famiglie di questa comunità che dista circa 50 chilometri da San Cristobal de las Casas. http://www.jornada.unam.mx/2010/10/06/index.php?section=estados&article=032n1est

(Traduzione "Maribel" - Bergamo)


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