sabato 15 maggio 2010

Oxaca Persiste la minaccia dei gruppi paramilitari

La Jornada – Venerdì 14
maggio 2010
 
Persiste la minaccia dei
gruppi paramilitari
 
Il
30 maggio partirà una nuova carovana per San Juan Copala
 
La Ubisort mantiene
l'assedio al municipio autonomo
 
CAROLINA GÓMEZ MENA
 
Abitanti del
municipio autonomo di San Juan Copala, Oaxaca, hanno comunicato che continua la
persecuzione di gruppi paramilitari, ragione per cui si realizzerà una nuova
carovana di osservazione in quella comunità.
 
Víctor Castillo
Pérez, rappresentante di San Juan Copala nel Distretto Federale, ha spiegato
che la carovana sarà formata da circa 300 persone, tra rappresentanti di
organizzazioni nazionali dei diritti umani, Amnesty International e Croce
Rossa.
 
Ha detto che gli
autobus partiranno dallo Zócalo di Città del Messico. Dal 3 maggio scorso abitanti
di San Juan Copala mantengono un presidio in questa piazza per chiedere che si
puniscano agli autori intellettuali e materiali dell'attacco subito dalla
missione di osservatori lo scorso 27 aprile, nel quale sono morti Beatriz
Cariño Trujillo ed il finlandese Jyri Jaakkola.
 
In conferenza
stampa ha raccontato che l'Unione di Benessere Sociale della Regione Triqui
(Ubisort) continua a vessare i coloni di San Juan Copala e li tiene sotto
assedio.
 
Ha affermato che
il proposito della visita è chiedere il ritiro di detto gruppo paramilitare, di
filiazione "priista", che agisce nella regione dal 1994.
 
Ha segnalato che
poiché la situazione di violenza non è diminuita nella zona triqui, i membri
della prossima carovana potrebbero essere vittima di aggressioni ed ha
denunciato come "responsabili di quello che potrebbe accadere i governi
federale e locale, perché nessuno ha voluto fare niente e continuano ad essere
indifferenti rispetto al problema".
 
(…)
 
Castillo Pérez ha
precisato che a causa dell'assedio di cui è vittima la comunità, mancano orami
cibo e medicinali, per cui la carovana prevede di portare viveri al municipio
autonomo. Ha aggiunto che è stato aperto un conto presso la Banamex sui la
popolazione può effettuare versamenti per aiutare la comunità.
 
Il 27 aprile
scorso una carovana di osservazione che si stava dirigendo nel municipio di San
Juan Copala, Oaxaca, è stata aggredita da gruppi paramilitari che - secondo gli
abitanti della regione - erano membri della Ubisort. Come risultato
dell'aggressione due persone sono morte, 15 sono risultate ferite e erano
scomparsi alcuni giornalisti, poi ritrovati, tra loro David Cilia e Érika
Ramírez, di Contralínea. http://www.jornada.unam.mx/2010/05/14/index.php?section=politica&article=016n1pol
 
 
 
 
 
Il segretario di governo di
Oaxaca, Martínez: Non ci sono le condizioni.
 
Corre
rischi chiunque si rechi nella zona triqui
 
AGUSTÍN GALO SAMARIO
 
Oaxaca, Oax., 13 maggio. Non esistono le condizioni adeguate affinché una
nuova carovana di osservatori internazionale si rechi al municipio autonomo di
San Juan Copala. "Chiunque cercasse di avvicinarsi alla zona triqui si
metterebbero a rischio", ha dichiarato Evencio Nicolás Martínez Ramírez,
segretario di Governo di Oaxaca. "Io credo che non si dovrebbe andare nella
comunità. Credo che sia il momento di sederci a parlare con le organizzazioni e
cercare le condizioni di pace", ha aggiunto il funzionario. (…)  Domandandogli delle armi di cui dispongono i
militanti della Ubisort, il funzionario ha risposto che, "secondo la stampa, è
quello che ha detto uno dei leader del municipio autonomo, quello che si dice
il presidente municipale. Ma è una cosa su cui si deve indagare".  Alla domanda se non sia evidente l'uso di
armi contro i due membri della carovana umanitaria assassinati lo scorso 27
aprile, ha risposto: "Sì, credo che se ne stiano occupando le
autorità", con riferimento alla Procura Generale della Repubblica che sta
svolgendo le indagini. http://www.jornada.unam.mx/2010/05/14/index.php?section=politica&article=016n3pol
 
 
 
(Traduzione "Maribel" - Bergamo)
 
 
 

     

Inviato dal mio telefono Huawei