giovedì 13 maggio 2010

] Denuncia di La Garrucha: Zapatisti sequestrati daiparamilitari

 
 

La Jornada – Mercoledì 12 maggio 2010

A La Garrucha denunciano il sequestro di nove zapatisti; altri cinque sono detenuti illegalmente

Hermann Bellinghausen. San Cristóbal de las Casas, Chis., 11 maggio. La giunta di buon governo (JBG) de La Garrucha denuncia che nove indigeni, basi di appoggio dell'EZLN, sono stati sequestrati e sono scomparsi dalla mattina di lunedì. Altri cinque sono trattenuti nell'ejido Peña Limonar da elementi di un gruppo armato, di stampo paramilitare, responsabile di due omicidi nella comunità di Amaytic avvenuti nel 2002. Recentemente questi "assassini" hanno occupato con la forza le terre di Amaytic, nel municipio autonomo Ricardo Flores Magón.

Gli zapatisti detenuti sono Ebelio Montejo Hernández, Manuel Gutiérrez López, Luis Gutiérrez Vázquez, Pedro Gutiérrez Hernández e Narciso Gutiérrez Jiménez. Inoltre ci sono nove desaparecidos, dice la JBG El camino del futuro, della selva tzeltal, che accusa i tre livelli di governo (federale, statale e municipale di Ocosingo) di quanto sta accadendo e di "quello che può succedere".

Denuncia che le basi di appoggio zapatiste "sono perseguitate dalla sicurezza pubblica e dai paramilitari che chiudono tutte le vie di transito delle strade per controllare che cosa fanno e dove vanno i compagni, mentre gli assassini passeggiano insieme a quelli di Peña Limonar".

Anche le donne, "quando entrano ed escono dalla comunità", sono minacciate dai paramilitari che inoltre "vogliono sgomberare i nostri compagni basi di appoggio".

La JBG chiede "la soluzione del problema". Tutto quello che avviene è "nelle mani di Juan Sabines (Guerrero), perché insieme alla sua pubblica sicurezza ci sono i paramilitari e gli assassini di Amaytic, che controllano e perseguitano le basi di appoggio zapatiste".

Con sede nel caracol Resistencia hacia un nuevo amanecer, a La Garrucha, la JBG ricorda che aveva già denunciato (La Jornada, 18/03/2010) "che da quando gli assassini sono tornati ad Amaytic, sono cominciati i problemi, e nessuno dei tre livelli di governo: federale, statale e municipale, ha fatto niente contro gli assassini. Mentre loro godono della piena libertà, i nostri compagni sono perseguitati dai giudiziali e dai paramilitari".

Le autorità autonome sostengono: "Sappiamo chiaramente che gli assassini sono paramilitari protetti dai loro complici a Peña Limonar". Queste sono manovre di contrainsurgencia preparate dai tre livelli dei malgoverni".

A prova di ciò, riferisce la JBG, "più volte il commissario e le altre autorità sono stati invitati ad una riunione per risolvere il problema delle otto persone che hanno assassinato un membro del consiglio autonomo ed un agente ausiliare di Amaytic il 25 agosto 2002". Ciò nonostante, "le autorità dell'ejido Peña Limonar si sono rifiutate di venire negli uffici della JBG per cercare la soluzione del problema".

Ora, queste stesse autorità che hanno protetto gli assassini per otto anni, hanno detenuto illegalmente cinque zapatisti e fatti sparire altri nove, con il sostegno della polizia statale e municipale. La Giunta collega il gruppo paramilitare all'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini (Opddic). http://www.jornada.unam.mx/2010/05/12/index.php?section=politica&article=018n2pol

Comunicato completo della JBG

(Traduzione "Maribel" - Bergamo)



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