domenica 29 giugno 2008

Fw: [Ezln-it] Tentativo di incursione nella riserva di Huitepec

 

La Jornada – Mercoledì 18 giugno 2008

 

Un gruppo filogovernativo ha tentato di "piantare alberi" nella riserva ecologica zapatista

Centinaia di basi di appoggio hanno teso una barriera umana sul monte Huitepec

Hermann Bellinghausen (Inviato)

 

Huitepec Ocotal, Chis., 17 giugno. Contro tutti gli agguati, la riserva ecologica zapatista sulle alture del monte Huitepec continua ad essere attivamente protetta dalle basi di appoggio. Da marzo del 2007 portano avanti una mobilitazione continua e a rotazione, a cura della giunta di buon governo della zona Altos, Corazón céntrico de los zapatistas delante del mundo. 

 

Come questa aveva previsto già venerdì 13, un gruppo filogovernativo del vicino villaggio di Alcanfores domenica scorsa ha cercato di entrare all'area protetta con l'intenzione di "piantare alberi". Centinaia di basi di appoggio dei municipi autonomi degli Altos questo fine settimana si sono mobilitati ed hanno teso una barriera umana ai confini della riserva con Alcanfores, ai piedi del monte Huitepec in direzione della valle di Jovel.

 

Ricorrendo alle abituali tattiche di arruolamento sotto minaccia, l'agente rurale di San Cristóbal, Javier Alejandro Cabrera Cano, ha messo semi di ocote e cipresso nelle mani di alcune decine di abitanti di Alcanfores che, nel loro tentativo di entrare nell'area protetta, si sono scontrati verbalmente con gli zapatisti.

 

Questa mattina, la guardia della riserva Huitepec Ocotal è tornata alla normalità. Alcune decine di indigeni vanno e vengono intorno all'accampamento. I portavoce autonomi, molto schiettamente, riferiscono che "il problema è stato messo sotto controllo" con la presenza massiccia di "compagni" incappucciati. Il "tentativo di rimboschimento", come l'hanno definito i media locali, ha incontrato la decisa resistenza dei guardiani tzotziles.

 

L'incidente costruito è la più recente "provocazione", come la chiamano gli zapatisti, del governo municipale di San Cristóbal. Il sindaco Mariano Díaz Ochoa, "vero coleto" (discendete dai conquistadores spagnoli – n.d.t.) e priista, guida la seconda generazione della famiglia che ha dominato la febbre edilizia nel municipio. L'attuale giunta sta cercando di avanzare sulle paludi, boschi e prati della valle e delle montagne limitrofe.

 

Residenze esclusive

 

Tra i diversi problemi ambientali del governo coleto, recentemente si è gridato allo scandalo per la distruzione delle paludi di Jovel, uniche al mondo, per costruirci sopra residenze "esclusive" che avrebbero coperto i ricchi manti idrici della città, circondati inoltre da sorgenti di montagna. Alcune delle più ricche nascono dal monte Huitepec.

 

La preoccupazione "ecologista" della giunta comunale è un tantino sorprendente, perché è noto che Díaz Ochoa (che è già stato sindaco, e prima ancora assessore alle Opere), rappresenta una minaccia per il fragile equilibrio ambientale. In anni recenti le sue imprese costruttrici hanno cancellato dalla mappa, letteralmente, intere montagne per estrarre la ghiaia.

 

(Traduzione Comitato Chiapas "Maribel" – Bergamo)

Inviato dal mio telefono Huawei