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Iguala: storia di ordinaria giustizia
Proteste e scontri si stanno moltiplicando il Messico dopo la conferma dell'avvenuto massacro di 43 studenti, i "desaparecidos" di Iguala, ad opera di tre sicari del gruppo narcos Guerreros Unidos. Mentre il presidente Enrique Pena Nieto si apprestava a partire per un viaggio di sei giorni tra Cina e Australia, nella capitale messicana alcuni giovani hanno assaltato la sede del governo.
Con una "occupazione pacifica" di tre ore oltre un migliaio di manifestanti hanno bloccato l'aeroporto internazionale di Acapulco, noto centro turistico e principale città dello stato di Guerrero in Messico. Si è protestato contro quella che denunciano come la manipolazione dei fatti da parte del governo. I familiari delle vittime non credono alla versione ufficiale del governo e sospettano una manovra per chiudere il caso che vede coinvolto anche il sindaco della città scena della vicenda.
Quale giustizia per i 43 studenti uccisi?
Mercoledì 12 novembre alle 11.00 Luigi Spinola ne parla con Federico Mastrogiovanni, giornalista freelance in collegamento dal Messico
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