lunedì 22 novembre 2010

Gloria Muñoz Ramírez: Accade a novembre

 

Los de Abajo – 20 novembre 2010

Accade a novembre

Gloria Muñoz Ramírez

 

Novembre. Il 16, Saramago, premio Nobel per la Letteratura 1998, avrebbe compiuto 88 anni e Lisbona si è riempita delle sue parole. La biblioteca del Palazzo delle Galveias, la stessa nella quale il giovane José scoprì la letteratura ed i suoi misteri, gli rende tributo mettendo il suo nome ad una sala, mentre Fernando Gómez Aguilera presenta l'ultimo libro dello scrittore lusitano: un compendio delle sue dichiarazioni di principio rilasciate in diverse interviste. Nessuno dimentica che nella sua visita in Chiapas nel 1998, poco dopo il massacro di Acteal, dichiarò che in quello stato meridionale "solo per chi non vuole vedere né capire le cose, si nasconde il fatto che l'Esercito ed i paramilitari sono un'unica cosa", frase che oggi si potrebbe ripetere senza ambiguità alcuna.

 

Novembre. Un 17 di 27 ani fa l'EZLN nacque sulle montagne dal sudest messicano. I suoi popoli arrivano a questa data assediati dall'Esercito e dai paramilitari che, come direbbe José, sono la stessa cosa. L'autonomia, tuttavia, non si ferma. Queste comunità sono forse l'unica esperienza autonomista che prosegue ancora oggi avendo contro tutto e tutti. Mentre in altre regioni la difesa del territorio è la priorità ed il lavoro organizzativo ritarda a causa all'assedio, qui il processo è irreversibile e continua ad essere la pietra miliare di una lotta sempre in costruzione.

 

Novembre. L'8, Il Marocco distrugge l'accampamento El Aaiún, nel Sahara occupato, e reprime la popolazione. Ci sono decine di morti, torturati e scomparsi. Attualmente la tensione continua, sotto il controllo delle forze di sicurezza marocchine. Un anno prima, sempre in novembre, Saramago scrive all'attivista saharaui Aminatu Haidar: "Se il potere del Marocco finisce per piegare i saharauis, questo paese, ammirevole per altre cose, avrà ottenuto la più triste vittoria, una vittoria senza onore, ottenuta sulla vita ed i sogni di tanta gente che voleva vivere in pace nella sua terra e con i suoi vicini per fare del continente, tutti insieme, un luogo più abitabile". Alla morte del Nobel, Haidar scrisse: "La perdita di Saramago non è un fatto che riguarda solo una cerchia ristretta di persone, ma è un evento universale che, in qualche modo, ha colpito il pianeta".

 

Novembre. Il 20, 100 anni dall'inizio della Rivoluzione Messicana. Qualcuno di quelli che stanno in alto ha qualcosa da festeggiare? Lontano dal potere, e insieme ai popoli indigeni del paese, questo fine settimana la tribù yaqui di Vicam, Sonora, celebra il primo Forum in Difesa dell'Acqua, sotto il principio che "la terra, il vento, l'acqua e il fuoco, elementi della nostra origine, non si vendono e si difendono con la vita".

losylasdeabajo@yahoo.com.mx

(Traduzione "Maribel" - Bergamo)



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