sabato 29 dicembre 2007

Si apre oggi in Chiapas il Terzo Incontro dei PopoliZapatisti - La Jornada 29dic07


– Sabato 29 dicembre 2007
 
- L'evento riunirà donne dell'EZLN con "compagne" di tutti i continenti
 
Si apre oggi in Chiapas il Terzo Incontro dei Popoli Zapatisti
 
- Si discuterà, tra altri argomenti, sulle azioni collettive all'interno della vita autonoma di villaggi, cooperative, municipi ribelli e giunte di buon governo
 
HERMANN BELLINGHAUSEN
 
San Cristóbal de las Casas, Chis. 28 dicembre. Come annunciato il 28 luglio scorso dalla "compagna" Everilda nel caracol di La Realidad, questo sabato comincia il Terzo Incontro dei Popoli Zapatisti con i Popoli del Mondo. La nuova riunione internazionale in territorio ribelle avrà la particolarità di riunire esclusivamente donne delle comunità in resistenza con le loro compagne di tutti i continenti. 
  
Dal giovedì hanno cominciato ad arrivare le (ed i) partecipanti nel caracol Hacia un nuevo amanecer, di La Garrucha, nel municipio autonomo ribelle Francisco Gómez. Gruppi, collettivi, organizzazioni di tutta la Repubblica e di diversi paesi si danno appuntamento in questa comunità tzeltal per ascoltare le zapatiste raccontare e riflettere sulle loro azioni collettive all'interno della vita autonoma dei loro villaggi, cooperative, municipi ribelli e giunte di buon governo.
 
Everilda, che sei mesi fa si era presentata come "candidata a membro del Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno", disse allora che la riunione delle donne avrebbe avuto il nome della comandante Ramona e sarebbe stata dedicata a lei. Morta nel gennaio del 2006, Ramona è stata una delle pioniere della resistenza pacifica e civile delle donne dentro la ribellione dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN). 
 
La giovane Everilda disse: "Chiediamo ai compagni uomini che ci aiutino per la parte logistica e che ci ascoltino, ma stando zitti". Raccomandò alle future partecipanti di "dire ai loro mariti di restare a casa a badare ai figli ed agli animali". Le donne si riuniranno, aggiunse, "per organizzare la lotta contro il capitalismo ed il neoliberalismo".
 
In questi mesi, in tutte le regioni zapatiste si sono svolte assemblee, laboratori e lavori collettivi in preparazione di questo incontro delle donne zapatiste con le loro sorelle del mondo. 
 
L'incontro affronterà come vivevano prima e come stanno ora le zapatiste; come si sono organizzate per ottenre i loro diritti; che responsabilità hanno acquisito; come si sostengono nella lotta; che cambiamenti vivono ora; come lottano con le loro bambine e bambini zapatisti. L'esposizione corale di queste esperienze sarà a cura di comandanti dell'EZLN e di responsabili regionali e locali, agenti autonome e commmissarie, componenti dei consigli autonomi e delle giunte di buon governo (JBG), così come commissioni, dirigenti, amministratrici e promotrici di salute ed educazione.
 
Si prevede che le zapatiste raccontino le loro attività e realtà come donne e come parte di un processo di resistenza e ribellione che compie ora 14 anni ininterrotti, forse l'esperienza di autonomia ed autogestione più lunga della storia. Parleranno della loro partecipazione nell'altra campagna e della lotta quotidiana per i loro diritti di donne, incluso dentro la resistenza zapatista, nelle loro case, scuole e campi.
 
Inoltre, si parlerà di come è stata tessuta la lotta dentro i villaggi e le regioni e la sua dinamica relazione con organizzazioni, collettivi e gruppi di diverse parti del mondo. Si tratta di un'esperienza in costruzione, dove c'è ancora molto da fare, a giudizio degli stessi zapatisti, ma nella quale sono stati raggiunti progressi inusitati di partecipazione ugualitaria nei compiti di governo all'interno di culture indigene a forte tradizione patriarcale (come, per il resto, anche nella società del paese). 
 
Tutto questo ed altro a partire dalle 10 del mattino di questo sabato 29. A La Garrucha si incontrano non solo persone e gruppi che appoggiano le e gli zapatisti e che condividono le loro lotte. Come disse il tenente colonnello Moisés ai presenti al secondo incontro, svolto nel luglio scorso: "Non siete soli. Gli zapatisti sono con voi".
 
(Traduzione Comitato Chiapas "Maribel" – Bergamo)

 

Inviato dal mio telefono Huawei