giovedì 23 dicembre 2010

Assassinata un'altra attivista in Chihuahua

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> Assassinata un'altra attivista in Chihuahua
> http://www.autistici.org/nodosolidale/news_det.php?l=it&id=2067
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> video dell'omicidio:
> http://www.youtube.com/watch?v=Fwktps1tNLY
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> *Un'altra attivista assassinata in Chihuahua*
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> Oggi ci siamo svegliati con la notizia dell'assassinio di Marisela
> Escobedo Ortiz, la quale stava facendo una protesta di fronte al palazzo
> del governo di Chihuahua, a Ciudad Juarez, per esigere la detenzione del
> assassino di sua figlia Rubì Marisol. Marisela è stata uccisa da un
> uomo che si è avvicinato a lei per parlare quando la manifestazione
> stava per terminare, e che, poi, è scapato via senza che qualcuno lo
> fermasse.
>
> Il caso di Rubi è l'emblema del tipo di giustizia che in questo paese
> possono ricevere le donne. Rubì è stata assassinata dal suo fidanzato,
> che confesso l'omicidio e incluso portò la polizia nel posto dove
> abbandonò il corpo. Nonostante questo, l'assassino è stato dichiarato
> innocente e lasciato in libertà. Davanti alla pressione esercitata da
> Marisela, infine è stato dichiarato colpevole e gli si è emanato un
> ordine di cattura, però nel frattempo Sergio Rafael Barranza Bocanegra
> si era già dato alla fuga.
>
> Marisela incominciò così una lunga lotta per ottenere giustizia per
> Rubì, in questa crociata, realizzò personalmente delle investigazioni e
> riuscì a localizzare l'omicida a Zacatecas. In questa lunga giornata ha
> denunciato aver ricevuto minacce da parte della famiglia di questo
> individuo, però, naturalmente, nessuno gli ha fatto caso.
>
> In Messico le donne vittime di violenza possono aspettarsi qualsiasi
> cosa meno che la giustizia. Le autorità incontreranno sempre dei
> pretesti per non castigare gli assassini e si faranno mille di argomenti
> per colpevolizzare le vittime: usava minigonna, era prominente, era
> infedele, e un lungo eccetera che perpetua la idea che le donne sono
> esseri umani di seconda classe, che la nostra vita e la nostra morte
> vale poco o niente e che alla fine di tutto, siamo le responsabili della
> violenza che subiamo.
>
> Non permettiamo che gli omicidi di Marisela e Rubì rimangano impuniti.
> Ogni assassinato, ogni colpo, ogni insulto contro una donna ci ferisce a
> tutte.
>
> Basta al femminicidio!
>
> Giustizia per le donne assassinate!
>
> Basta alla persecuzione contro attiviste!
>
> (tradotto da Nodo Solidale)
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